Un’abitazione da vivere 24 ore al giorno: le nuove esigenze di chi costruisce casa oggi

Testo a cura di Elisa Boretti
Direttore Commerciale Kager Italia

La sensazione è quella di assistere ad un cambiamento importante, quasi epocale. A causa della pandemia in corso stanno cambiando radicalmente diverse abitudini nelle nostre vite, cambiamenti che in alcuni casi possiamo ritenere transitori, in altri definitivi.

Il concetto di casa è sicuramente tra quelli che stanno uscendo rivoluzionati da questo periodo. Il Covid-19 ci sta costringendo ormai da molto tempo a vivere la nostra quotidianità in modo diverso, dentro abitazioni che non erano state pensate per ospitare ogni aspetto della nostra vita e ogni momento della nostra giornata e che oggi si trovano a dover rispondere a questo gravoso compito.

Per questo molti di noi stanno adattando alle “nuove regole” gli ambienti domestici in cui fino ad oggi hanno trascorso le proprie vite. Ma come affronta questa transizione chi decide oggi di realizzare la sua prossima abitazione?
Noi di Kager, da costruttori di case su misura, abbiamo il privilegio e la responsabilità di osservare e guidare questo cambiamento, fornendo ai nostri Clienti le risposte di cui hanno bisogno per dare forma alla loro nuova idea di casa.

Una casa da vivere 24 ore al giorno:
oltre il concetto di comfort

Il primo elemento che prendiamo in considerazione in questa analisi, proprio come facciamo per ogni nuovo progetto che avviamo, è l’insieme delle esigenze che esprime chi sceglie di rivolgersi a noi di Kager Italia.
Fino ad oggi le richieste dei nostri clienti evidenziavano in modo chiaro come la casa rappresentasse per loro un luogo intimo e protettivo dove prendersi una tregua prima di ricominciare con una nuova giornata lavorativa, in cui l’attenzione era rivolta alla qualità del proprio tempo libero, alla convivialità e alla realizzazione delle proprie passioni.

Oggi è come se ci si fosse resi conto che la propria abitazione può essere molto di più di questo. Vediamo nelle richieste dei nostri clienti il desiderio di creare un luogo di vita a 360° dove, oltre ai requisiti sopra citati, sono diventate essenziali esigenze come il lavoro, la concentrazione, l’attività fisica, l’indipendenza. La casa deve rispondere a funzioni molto diverse rispetto a prima, e allora la partita si gioca su due piani: divisione e condivisione degli spazi.

È una nuova consapevolezza, che richiama per certi aspetti culture diverse dalla nostra, in cui la dimora è da sempre un luogo stimolante e da vivere, anziché “solo” un ambiente dove riposare e recuperare le forze.

Cosa cambia in concreto: le richieste di chi oggi realizza una nuova casa

Questo cambiamento è estremamente complesso e interessante perché implica un nuovo approccio progettuale su diversi temi, progettuali e tecnologici, e questo rende la sfida così interessante. Tante cose cambiano: la suddivisione degli spazi, il comfort abitativo nell’intero arco della giornata, la qualità dell’illuminazione, la fruibilità degli spazi esterni.

L’esempio più evidente è la zona lavoro. Nella totalità delle richieste ricevute a seguito dell’inizio dell’emergenza Covid-19 era previsto un ambiente destinato allo smart working, a volte anche sdoppiato per poter ospitare in modo indipendente entrambi i membri della coppia.
Questo spazio richiede particolari attenzioni che, fino a un anno fa, non facevano parte delle prerogative di un ambiente domestico: illuminazione, insonorizzazione e possibilità di ospitare riunioni.

Anche l’attenzione per la zona studio dei figli è cresciuta fino a diventare un elemento centrale attorno a cui si sviluppa il progetto della casa. L’esempio più evidente è dato dalla metratura delle camerette, che oggi sono più grandi: mediamente tra 12 e 14 mq.

Un’altra trasformazione sostanziale ha riguardato la zona esterna, che diventa un luogo da vivere tutto il giorno, preferibilmente tutto l’anno, non più solamente uno spazio in cui cenare e prendere il sole.
C’è il desiderio di poter gestire l’esterno allo stesso modo degli interni, adattando e condividendo gli spazi per le esigenze di più membri della famiglia (come lavoro, svago, studio, convivialità), anche contemporaneamente.

Consumi energetici e costi: un tema sempre fondamentale, ma con nuove regole

Il maggior utilizzo che viene fatto della propria abitazione, dal punto di vista dei consumi, comporta una maggiore sensibilizzazione verso l’analisi dei costi, confermando una visione su cui investiamo da sempre.
Il valore di una casa, oggi più di ieri, viene infatti misurato non solo in base al prezzo d’acquisto ma dando il giusto peso ai consumi energetici, valutati per l’intero ciclo di vita dell’immobile.
I costi energetici e le spese di manutenzione vengono quindi moltiplicati per il numero di anni che si presume di vivere in quella casa, e questo indice viene preso in grande considerazione nel valutare il proprio investimento.

In questo ambito Kager Italia beneficia di un attento lavoro di affinamento tecnologico che è stato svolto nel 2020. L’interruzione forzosa dei progetti ci ha permesso di investire tempo e risorse nei materiali e nello sviluppo di soluzioni energetiche sempre più efficienti e prestazionali, che si inseriscono nel percorso intrapreso orientato al full electric (casa – mobilità – stoccaggio energia)

Per noi è stato un modo di cogliere un’opportunità dalle difficoltà. Una strada che, come ci aspettavamo, sta portando i suoi risultati.